Con il termine "autocertificazione" si indica una dichiarazione sostitutiva di certificazione, con la quale il cittadino sostituisce a tutti gli effetti ed a titolo definitivo certificazioni amministrative relative a stati e qualità depositati presso una Pubblica Amministrazione
Ha lo stesso valore delle normali certificazioni, si utilizza nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, gestori pubblici servizi e anche privati se acconsentono.
Cosa occorre fare per
La dichiarazione sostituiva di certificazione deve essere firmata dall'interessato, allegando fotocopia della carta di identità, e la firma non deve essere autenticata, nemmeno quando è rivolta a soggetti privati. Ha la stessa validità del certificato o dell'atto che sostituisce. Possono essere effettuati controlli sulla veridicità del contenuto della dichiarazione. Qualora dagli stessi emergessero dati non corrispondenti a verità, il dichiarante decade dai benefici ottenuti ed è passibile di sanzioni penali.
L'autocertificazione sostituisce i seguenti certificati:
- data e luogo di nascita
- residenza
- cittadinanza
- godimento dei diritti politici e civili
- stato civile (celibe, nubile, coniugato, vedovo)
- stato di famiglia
- esistenza in vita
- nascita o morte
- obblighi militari
- iscrizioni in albi o elenchi pubblici
- titoli di studio, esami sostenuti
- qualifiche professionali
- professione esercitata
- appartenenza ad ordini professionali
- stato di disoccupazione
- condizione di pensionato o studente
- titolarità di licenze e autorizzazioni amministrative
- condizioni di erede, proprietario, conduttore
- possesso e numero del codice fiscale e della partita IVA
- dati dell'anagrafe tributaria
- iscrizioni ad associazioni di categoria, enti e servizi privati
- qualità di rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore e curatore
- non aver riportato condanne penali
- situazione reddituale o economica
- assolvimento obblighi contributivi con l'indicazione dell'ammontare corrisposto.
Non è possibile utilizzare l'autocertificazione per certificati medici, sanitari, veterinari, di origine, di conformità all'UE, marchi e brevetti. Nell'autocertificazione deve essere indicata la disponibilità all'uso dei dati personali da parte dell'Amministrazione Pubblica per i fini per cui l'autocertificazione è inoltrata come previsto dal Decreto Legislativo 196/2003 "Codice Privacy".
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